La chirurgia estetica Cโรจ una certa tendenza a giudicare con superficialitร e mancanza di informazione la persona che decide di sottoporsi a un trattamento di chirurgia estetica, mentre si accetta senza nessuna riserva la spesa approssimativa di un miliardo di euro lโanno nellโindustria cosmetica e nella moda. Si รจ soliti cambiare i capelli, le creme, i profumi e lโunica differenza con la chirurgia estetica รฉ che questโultima puรฒ rendere permanente un cambiamento che spesso risulta solo appena abbozzato dopo molte ore di lavoro di fronte allo specchio. Fortunatamente questo atteggiamento negativo va scomparendo, ma a cosa si deve questa conquista? Oggi la chirurgia estetica si รจ democratizzata, entrando a far parte del ceto medio lร dove si colloca il maggior numero di persone che ne hanno necessitร inoltre, grazie alla medicina sociale che ha lo scopo di migliorare la qualitร della vita delle persone della terza etร , si assiste sempre piรน ad un allungamento della vita che rende quasi inevitabile ad un certo punto il presentarsi di uno squilibrio tra come ci vediamo e come ci sentiamo o agiamo. Lโaumento della richiesta di interventi per attenuare le tracce dellโinvecchiamento, o i suoi segni prematuri, ha innalzato moltissimo il numero delle visite al chirurgo plastico; le persone abitualmente richiedono un miglioramento del loro aspetto, peggiorato talora dallo stress o dalla mancanza di esercizio, che puรฒ evidenziarsi con un eccessivo rilasciamento del viso, con borse sotto gli occhi, con eccesso di pelle sulle palpebre o ancora con alterazioni del contorno corporeo come seni cadenti, addome flaccido, eccesso di peso... Le visite dal chirurgo plastico sono aumentate considerevolmente negli ultimi anni, del 75% circa e conseguentemente sono incrementate le operazioni sui profili e contorni corporei (naso, mento, ipomastia, lipodistrofia) in persone di tutte le etร , che in passato si nascondevano o infagottavano per nascondere i propri difetti sperando di ottenere una maggiore accettazione da parte degli altri. Se proviamo a suddividere gli interventi chirurgici in base alle fasce dโetร ci ritroviamo a definire tre gruppi distinti: • I giovani Che solitamente a partire dai sedici o diciassette anni, per motivi di insoddisfazione personale che arrivano ad alterare la vita di relazione o la valutazione della propria immagine, convogliano tutti i loro problemi in un naso grande, deforme o semplicemente โdiversoโ oppure in un seno piuttosto grande, ipertrofico, che limita il loro modo di vivere facendoli vergognare quando praticano uno sport, che li obbliga a vestirsi comodamente, che arriva a dare loro problemi sessuali o anche fastidi alla schiena, o al contrario nella carenza di seno che li spinge a cercare continuamente nuovi modi per sentirsi sempre piรน grandi, sempre piรน donne. • Gli adulti Donne con problemi post gravidanza: seni cadenti, addome cascante con o senza devastazione della muscolatura addominale, cumuli di grasso antiestetici sui fianchi, sul giro vita, sulle cosce; o uomini, che si ritrovano a combattere la comparsa di segni di stanchezza o gli accumuli di peso localizzati, generalmente dovuti a una vita sedentaria, alla mancanza di esercizio e al troppo stress lavorativo. • La cosiddetta terza etร (e quanto รจ difficile per qualsiasi professionista dire quando comincia questa โterza etร โ!) In cui si instaura una chiara lotta contro i segni dellโinvecchiamento presenti su viso (borse, rilasciamento del volto, collo), seno, addome, che frequentemente sono la causa di alcune domande come: Sto bene? Se ho un buon lavoro e sono in un momento di grande produzione mentale, perchรฉ mi vedo cosรฌ? Tutto porta sempre alla stessa domanda: perchรฉ non si accetta la propria immagine? Perchรฉ non si accetta lโinvecchiamento con dignitร ? Perchรฉ non si accetta quel naso grosso? Eโ la sua personalitร ? Perchรฉ si opera? Eโ molto facile giudicare gli altri e molte volte รจ una difesa del proprio io. Se io non oso โฆ, se io non posso โฆ, se non me lo permettono โฆ. Perchรฉ lโaltro sรฌ? Magari tutti i problemi che abbiamo nella vita potessero risolversi nel modo in cui lo fa la chirurgia estetica! Quello che la chirurgia estetica ricerca รจ la normalitร , lโequilibrio nei risultati senza che i cambiamenti siano visibili o strani, per aiutare una persona a raggiungere qualcosa di cosรฌ facile e cosรฌ difficile al tempo stesso: il vivere in armonia con il proprio corpo e con la propria immagine. Prendere la decisione La decisione di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica รจ assolutamente personale, non deve mai essere presa nรฉ da familiari, nรฉ da amici (per quanto essi possano essere ben intenzionati), talvolta la persona che decide di operarsi deve affrontare lโincomprensione o addirittura la proibizione di genitori, mariti, mogli o amici, ma bisogna far capire loro che presto o tardi se il paziente รจ convinto di ciรฒ che vuole, prenderร la sua decisione, anche se gli altri non concordano. Naturalmente รจ vero anche il contrario, i genitori, gli amici o il coniuge devono sapere che se il paziente non vuole o non รจ convinto di avere o di doversi correggere un difetto estetico non รจ corretto fargli pressione. Qualsiasi persona che intende sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica puรฒ chiedere consiglio, ma una volta presa la decisione, sia positiva che negativa, lโappoggio dei familiari e degli amici svolge un ruolo molto importante sia nel pre che nel postoperatorio. Qual รจ il miglior consiglio che si puรฒ dare a una persona che ha giร preso questa decisione? Prima di tutto che si informi bene, fino alla nausea, dei pro e dei contro di un intervento chirurgico. Si dovrร considerare, per prima cosa, a chi rivolgersi. Non deve esserci nessun dubbio: la specialitร di chirurgia plastica ricostruttiva e estetica รจ riconosciuta dallโUnione Europea. Eโ facile consultare o ottenere la lista dei chirurghi plastici di una cittร o di un Paese per mezzo degli Ordini dei Medici o dellโAssociazione dei Chirurghi Estetici. A partire da tale lista, con il consiglio del medico curante o di alcuni conoscenti che abbiano giร affrontato unโoperazione, si troverร la scelta migliore. Ma fate attenzione! Cโรจ molta pubblicitร ingannevole ed รจ bene ricordare che nessuno regala niente e che il tempo di qualsiasi professionista ha un prezzo. La chirurgia estetica non รจ miracolosa e il professionista vi spiegherร bene quali sono i risultati che vi potete aspettare, quali sono i tempi per il recupero e quali sono i rischi collegati allโintervento. Fissate un appuntamento ed esponete il problema che vi ha indotto alla decisione, se la relazione medico-paziente รจ positiva esistono molte possibilitร di intesa e il professionista vi informerร con una corretta esposizione i vantaggi e i rischi dellโintervento a cui volete sottoporvi. Se la spiegazione dello specialista non risulta soddisfacente รจ consigliabile vederne altri, fino ad incontrare il professionista adeguato, in grado di soddisfare il paziente tanto nelle spiegazioni quanto nelle cose piรน importanti e delicate come il suo benessere psicologico. Un buon medico รจ colui che รจ in grado, una volta individuati i problemi estetici del paziente di indicarne le possibili soluzioni e di valutare onestamente le garanzie di successo dellโintervento in base alla severitร del problema stesso. Non bisogna avere alcuna vergogna di chiedere assolutamente tutto, persino quelle domande che sembrano ridicole, o vedere tutti gli specialisti che si ritiene opportuno, questo รจ ciรฒ che gli americani chiamano lo shopping lifting, ovvero cercare fino a trovare ciรฒ che soddisfa pienamente la persona secondo le sue necessitร . Quali sono i rischi? La cosa piรน importante รจ ottenere la maggior precisione possibile sul risultato che si puรฒ conseguire, il chirurgo plastico non รจ un mago che puรฒ cambiare la vita di nessuno. Si puรฒ, grazie ad un buon risultato estetico, aumentare lโautostima di quel paziente, specialmente rispetto al suo ambiente familiare e sociale, ma mai cambiargli la vita o trasformarlo fisicamente o psicologicamente in unโaltra persona. Lo specialista dovrร spiegare la tecnica chirurgica che impiegherร con parole semplici e in modo chiaro fino a quando non resterร alcun dubbio, in seguito dovrร dedicarsi ai limiti della stessa sottolineando dove rimangono le cicatrici (precisando che si nascondono, non si cancellano, migliorano molto con il tempo ma non scompaiono) e spiegando accuratamente cosa ci si aspetta nel postoperatorio. Dobbiamo pensare che la chirurgia, sia essa grande o piccola, รจ sempre un atto aggressivo per il corpo umano, questo puรฒ produrre ematomi e processi infiammatori che possono durare piรน o meno tempo, puรฒ esserci dolore, piรน o meno controllato o altre complicazioni. Eโ altresรฌ importante decidere insieme allo specialista il tipo di anestesia che si utilizzerร durante lโoperazione, chi sarร lโanestesista e il luogo dove si eseguirร lโintervento. Lโanestesia รจ uno dei campi della medicina che evolve con maggiore celeritร , continuamente alla ricerca di una maggiore sicurezza, si anestetizzano dai neonati con poche ore di vita agli anziani, ma di fatto, qualunque sia il tipo di anestesia (generale, periferica, sedazione, locale) non esiste mai la sicurezza assoluta. Da questo si evince lโimportanza che hanno la partecipazione di uno specialista in anestesia e la realizzazione dellโintervento in un centro che abbia tutti i requisiti di sicurezza della medicina attuale. ____________________________________________________________________________________ Rinoplastica (Chirurgia del naso) Eโ dedicata a quel paziente che non รจ a suo agio con le dimensioni o la forma del suo naso e ne desidera una correzione estetica, questโultima si definisce rinoplastica e rappresenta lโintervento piรน frequente fra quelli di chirurgia estetica e, anche se non sembra, รจ quello piรน complesso dal punto di vista tecnico. Candidati e candidate per lโintervento Il naso raramente รจ causa di problemi nella prima adolescenza e la ragione sta nel fatto che non inizia a svilupparsi veramente fino ai dodici o quattordici anni, ecco perchรฉ abitualmente il momento in cui si pensa ad una rinoplastica non arriva fino ai diciassette o diciotto anni. Oggigiorno piccoli difetti possono creare grandi problemi, non solo per il maggior o minor grado di coinvolgimento personale, ma perchรฉ possono alterare o privare di equilibrio tutta lโ immagine del viso, la sua estetica. Non possiamo negare che nella maggioranza delle professioni il primo contatto รจ costituito dalla propria immagine, di conseguenza capiamo perchรฉ di giorno in giorno aumenta il numero di persone che ricorrono allo specialista per questo tipo di problema. Migliorare lโimmagine esteriore di una persona contribuirร ad aumentarne lโautostima e, di conseguenza, la disinvoltura nelle relazioni con gli altri e una maggiore intraprendenza. La visita Lo specialista in questo tipo di chirurgia deve valutare molteplici elementi. Il primo e piรน importante รจ informare il paziente: localizzare quello che per lui รจ il maggior difetto, qual รจ il suo desiderio di miglioramento e quali speranze e aspettative ripone nel risultato. Se ci sono dubbi o se per il paziente รจ difficile spiegarsi, il chirurgo puรฒ avvalersi dellโaiuto di foto pre e post operatorie di altri pazienti (naturalmente sempre conservando lโassoluto rispetto della privacy) per mostrare come potrebbe essere il risultato. Dopo aver ascoltato e osservato attentamente il paziente, il medico effettuerร unโopportuna esplorazione della struttura cutanea, ossea e cartilaginea della piramide nasale e valuterร la sua funzionalitร (come respira). Oggigiorno la rinoplastica si focalizza su un doppio risultato: estetico e funzionale. Eโ necessario che il naso abbia un bellโaspetto ma anche che funzioni perfettamente. A partire da questo momento il medico spiegherร al paziente quali sono le possibili soluzioni del suo caso, o piรน precisamente che cosa puรฒ fare per avvicinarsi al massimo del risultato desiderato. Inizierร spiegando la tecnica che eseguirร , il cui principale obiettivo sarร quello di ottenere un naso โnormale e soprattutto naturaleโ e mai un naso che si noti โoperatoโ . Eโ necessario utilizzare disegni, schemi, fotografie, che aiutino una maggiore comprensione o che permettano una proiezione del risultato, spiegare i pro e i contro dellโintervento, le caratteristiche del postoperatorio, i controlli futuri necessari. Lโutilizzo del computer per disegnare o pianificare รจ sicuramente un enorme vantaggio ed un ottimo strumento per il chirurgo ma soprattutto per il paziente, che potrร cosรฌ rendersi conto delle modifiche โper il momento solo virtualiโ del suo naso e del suo profilo. Eโ bene specificare che nella riuscita di una rinoplastica intervengono molti fattori come ad esempio la qualitร dei tessuti o il maggior o minor grado di deformitร e tutti quanti influiranno sul risultato, per questo รจ necessario spiegare tutto il piรน chiaramente possibile. Se questo non รจ sufficiente bisognerร ripetere la visita piรน volte affinchรฉ non ci siano dubbi sul risultato che si potrร ottenere, se tali problematiche persistono o se il paziente risulta ancora indeciso o se ha false aspettative la cosa migliore sarร sospendere o rimandare lโintervento. Eโ troppo importante lโimmagine che un naso puรฒ dare a un volto per commettere lโerrore di effettuare un intervento, sia pur eccellente, con il rischio che non sia gradito dal paziente o che sia giugicato non adatto al proprio viso. Lโintervento Si possono usare tre tipi di anestesia nellโintervento di rinoplastica: lโanestesia locale, quella locale con sedazione o lโanestesia generale. Il miglior consiglio che si puรฒ dare รจ utilizzare sempre la tecnica anestesiologica piรน comoda per il chirurgo, dato che ciรฒ andrร a favore del risultato estetico che cerca di conseguire. Bisogna tenere presente che qualsiasi tipo di anestesia costituisce sempre un fattore di rischio, pertanto la cosa piรน importante รจ chi, come e dove si realizza. Anatomicamente esistono quattro zone o aree da trattare: • il dorso nasale che si puรฒ ridurre, aumentare o restringere • la punta del naso che si puรฒ rimodellare • le cartilagini alari, che daranno lโopportuna proiezione della punta e che sono un punto saliente della definizione estetica • il setto nasale che viene corretto essenzialmente per migliorare la funzionalitร respiratoria La rinoplastica puรฒ essere realizzata in forma chiusa o aperta, questo significa che secondo il caso, lโabilitร , lโesperienza e la formazione del chirurgo plastico, lโintervento viene realizzato allโinterno delle fosse nasali o al di fuori di esse. Nella tecnica aperta si pratica un piccolo taglio invisibile nella columella, si alza tutta la copertura cutanea e, una volta messe in vista tutte le strutture, vi si realizzano le modifiche. Il paziente esce dalla sala operatoria con una piccola medicazione di plastica sul dorso del naso che verrร rimossa al sesto giorno. Talvolta vengono utilizzati tamponi endonasali che saranno rimossi in 24-48 ore. Lโunico inconveniente sarร respirare per qualche giorno con la bocca, sensazione che sarร molto simile a quello che si prova quando si รจ costipati dal catarro. Un altro piccolo inconveniente potrebbe essere una maggiore o minore infiammazione degli occhi, che puรฒ durare fino a una settimana, dovuta alla necessitร di dover praticare delle piccole fratture ai lati del naso per stringerne il profilo. Dopo lโintervento โ che abbiamo cercato di chiarire nel modo piรน semplice possibile, senza entrare in grandi tecnicismi โ quando il chirurgo rimuoverร le medicazioni, sarร suo compito dare appoggio psicologico al paziente dato che la correzione di deformitร nasali importanti darร un cambiamento di immagine altrettanto grande e radicale. Il paziente dovrร far entrare questo โnaso nuovoโ nel suo schema mentale corporeo, pertanto lโappoggio psicologico รจ lo stesso di cui ha bisogno qualunque paziente in qualsiasi intervento di chirurgia ricostruttiva durante il processo post-operatorio. Gli edemi e le ecchimosi saranno controllati nelle settimane e nei mesi successivi e dopo un paio di settimane circa il paziente potrร tornare al lavoro. Quanto allo sport รจ raccomandabile praticarlo dopo almeno un mese, si dovrร evitare anche lโesposizione prolungata al sole o qualsiasi altro elemento che possa mettere a rischio il successo dellโintervento. Se tutto va per il meglio, dopo circa sei mesi il chirurgo darร per concluso il suo lavoro. ________________________________________________________________________________________________ Mentoplastica (chirurgia del mento) Esiste un gruppo di pazienti in cui la rinoplastica puรฒ non essere sufficiente per ottenere una linea del profilo armonica poichรฉ il mento risulta troppo arretrato. Questo potrebbe presupporre una riduzione nasale molto marcata per uguagliare la linea del mento, ma รจ una concezione sbagliata. lโideale in questi casi รจ studiare molto bene il profilo del paziente: la proiezione della punta del naso deve essere lievemente piรน avanti di quella del mento e se questo รจ molto indietro, nel piano operatorio bisognerร prevedere la collocazione o di una protesi nel mento o di tessuto adiposo (lipofilling). Si tratta di un intervento relativamente semplice che si realizza approfittando dellโanestesia generale durante la rinoplastica, mentre nei casi in cui รจ necessario unicamente aumentare il mento senza toccare il naso sarร sufficiente unโanestesia locale con sedazione. Allโinterno della bocca, dietro il labbro inferiore, si fanno due incisioni laterali di circa due o tre centimetri, da qui si va a contatto dellโosso. Le protesi sono di silicone. Si tratta di un materiale solido ma allo stesso tempo flessibile e malleabile quindi il chirurgo puรฒ modellarlo durante lโintervento per renderlo il piรน fedele possibile alla forma desiderata. Dopo aver chiuso le incisioni mediante punti di sutura riassorbibili generalmente si prescrivono antibiotici e antinfiammatori per una settimana. Trascorso questo tempo benchรฉ possa persistere un poโ di infiammazione, il paziente generalmente ha un aspetto normale che gli permette di realizzare le sue attivitร abituali senza problemi. ________________________________________________________________________________________________ Otoplastica (chirurgia delle orecchie) Le โorecchie a sventolaโ sono un problema che non va sottovalutato, possono averle bambini, donne, uomini, adulti e persino anziani, che perdendo i capelli vedono in tutta la loro invadenza queste due โpaletteโ ai lati del capo. Ci fanno sorridere le orecchie dei conigli, ci fanno tenerezza le orecchie grandi dei cani da caccia e quelle puntute dei gatti, sembra che la natura abbia fatto uno scherzo allโuomo affibbiandogli delle orecchie fatte in questa maniera. Ce ne sono di grandi, sporgenti, lunghe, larghe, attaccate al viso dalla parte del lobo e staccate sulla punta e ogni altra stranezza che possa venirci in mente. Purtroppo talvolta sono ingombranti e quasi ridicole. E ci stanno proprio ai due lati del viso, non ci salviamo dalla loro presenza perchรฉ sono sempre ben visibili. Possono abbruttire un bel viso, peggiorare un viso interessante, attirare lโattenzione piรน di ogni altra cosa al primo sguardo. Prima visita Dopo opportuna anamnesi si colloca il paziente davanti a uno specchio e con la semplice manovra di piegare o unire le orecchie verso la testa, si chiede a lui quello che realmente desidera. Non รจ una visita in cui esistano molti dubbi sul trattamento da seguire. La spiegazione del chirurgo riguarderร il tipo di intervento che si deve realizzare, a che etร , con quale anestesia, i giorni di ricovero e le caratteristiche del post-operatorio come qualsiasi altro tipo di intervento chirurgico estetico. Lโintervento si realizza negli adulti in anestesia locale, nei bambini in anestesia generale (รจ molto difficile chiedere a un bambino di resistere una o due ore in anestesia locale). Prima dellโintervento il chirurgo disegna dove deve essere collocata la futura plica dellโantelice poi, realizzando unโincisione nascosta nella parte posteriore dellโorecchio, tratta la cartilagine con alcuni punti di sutura che creeranno una nuova plica affinchรฉ lโantelice si pieghi allโindietro. Una volta suturata lโincisione si copre con un bendaggio, come un turbante. Eโ importante eseguire una visita di controllo il giorno dopo lโintervento, in modo da controllare eventuali ematomi, dolori, febbre, segni dโinfezione, ecc.. Lโorecchio รจ una struttura anatomica composta totalmente da cartilagine e pelle ed รจ molto sensibile a qualsiasi manipolazione o sanguinamento ed รจ per questo motivo che il paziente non riuscirร a dormire poggiando le orecchie sul cuscino. Eโ necessario fare accuratamente le medicazioni della ferita e dopo circa 3 giorni posizionare una fascia larga da capelli (o da sci, da tennis, ecc..). Lโimportante รจ mantenere protette le orecchie e che il paziente le senta tali ancora per almeno una settimana, fino a quando avranno recuperato il loro colorito normale, con il diminuire dellโinfiammazione e lo stabilizzarsi dei risultati. Eโ possibile lavare la testa a partire dalla prima settimana. Complicazioni : Asimmetria A parte lโanestesia e la tecnica chirurgica (logicamente il monitoraggio post-operatorio รจ lo stesso che per qualsiasi altro intervento chirurgico) รจ necessario spiegare e mostrare al paziente che lโasimmetria che esiste fra le due orecchie รจ presente normalmente in tutto lโorganismo e in tutti gli individui. Nel corpo umano tutte le cose pari sono piรน o meno asimmetriche (gli occhi, le mammelle, ecc..) in base a forma, dimensioni e localizzazione, la normale asimmetria viene misconosciuta quando le orecchie sono staccate dalla testa ed enfatizzata quando queste sono in posizione normale. Bisogna informare il paziente che la simmetria completa รจ praticamente impossibile. Punti Cโรจ la possibilitร che qualcuno dei punti che si posizionano nella zona retroauricolare venga rigettato dopo alcuni mesi o anche anni. Talvolta si rende necessario un piccolo re-intervento per recuperare la forma corretta che, con il โsaltareโ del punto potrebbe perdersi. Cicatrici Le cicatrici retroauricolari possono dare origine ad un cheloide (una cicatrice ipertrofica grossa, rossa, a volte dolorosa), quando questo si verifica si dovrebbe resecarlo con opportuno trattamento. ________________________________________________________________________________________________ Mastoplastica additiva Valutazione della paziente La valutazione della paziente inizia con il primo colloquio, lo specialista prima dialogherร con lei, poi effettuerร un accurato esame fisico al termine del quale la paziente specificherร quali sono i suoi desideri e le sue aspettative. Il chirurgo cercherร di spiegare nel modo piรน chiaro e semplice possibile le varie tappe dellโintervento, in cosa consisterร il pre e il post-operatorio e risponderร in maniera esaustiva a tutte le domande che la paziente porrร nel corso della visita. Unโanamnesi completa e accurata permetterร di evidenziare eventuali fattori di rischio familiari o personali (ipertensione arteriosa, diabete mellito, malattie polmonari, ecc..) รจ importante indagare lโesistenza di precedenti di neoplasia nei consanguinei o altre patologie della mammella e tutte quelle condizioni che possono modificare fisiologicamente il seno come la gravidanza e le alterazioni connesse al ciclo mestruale (congestione, dolore, ecc..). Meritano attenzione anche i precedenti chirurgici sia a carico della mammella che del resto del corpo, il tipo di anestesia ricevuta, le eventuali abitudini dannose quali il tabagismo o lโalcolismo, in pratica interessa tutto ciรฒ che potrebbe presupporre qualunque tipo di problema nello svolgimento e nel risultato a breve e lungo termine dellโintervento chirurgico che si prospetta. Eโ della massima importanza mettere a conoscenza lโintera equipe medica di qualsiasi tipo di allergia a medicinali e se vi รจ lโassunzione quotidiana di qualunque tipo di farmaco. Tutte queste informazioni permettono al chirurgo plastico, insieme alla paziente, di ricercare, a seconda di ogni caso, il tipo di intervento da realizzare, decidere il volume e la forma della protesi (rotonda o anatomica) e il contenuto della stessa (siero fisiologico, gel di silicone, idrogel). Inoltre si sceglierร la localizzazione dellโincisione chirurgica che si praticherร (periareolare, inframammaria, ascellare, ombelicale). Gli ultimi due casi, ascellare e ombelicale fanno parte di tecniche con dei limiti propri, rispetto alla โviaโ che utilizzano e per lโuso esclusivo di un tipo di protesi (siero fisiologico), oltre ad avere maggiore probabilitร di complicanze secondarie. La localizzazione anatomica della protesi potrร essere sottoghiadolare o sottomuscolare. Eโ fondamentale conoscere i pro e i contro del tipo di intervento prospettato e, in ogni caso, gli eventuali limiti della paziente (dimensioni e forma del torace, taglia, tipo di pelle, forma e volume della mammella esistente, ecc..). Prima dellโintervento lo specialista scatterร delle foto alla paziente in modo da poterle paragonare poi nel post-intervento al risultato finale ottenuto. Ricordiamo inoltre che รจ necessario che la paziente firmi lโautorizzazione allโintervento (il consenso informato) naturalmente quando tutti i dubbi e le eventuali domande saranno stati chiariti esaustivamente da parte dello specialista. Esami preoperatori Si richiedono sempre: - Emocromo ed esami ematochimici di routine. Questi permetteranno di evidenziare la presenza di anemia, anormalie della coagulazione del sangue, eventuali processi infettivi, valori anormali di glicemia, indici di funzionalitร renale (creatininemia) ed epatica (transaminasi) ecc.. - Elettrocardiogramma, per valutare lo stato funzionale del cuore. - Ecografia, per valutare lo stato clinico del tessuto ghiandolare. Controindicazioni Questo intervento non puรฒ essere realizzato nei seguenti casi: - Gravidanza - Malattia grave organica o mentale - Malattia grave della mammella in follow-up o in trattamento - Se sussistono controindicazioni da parte dellโanestesista Preparativi per lโintervento I farmaci abituali che si stanno assumendo dovranno essere mantenuti, purchรฉ il medico ne sia a conoscenza, eccetto alcuni che potrebbero alterare i meccanismi emostatici quale lโacido acetilsalicilico (aspirina) e gli antiinfiammatori non steroidei (FANS), che dovranno essere sospesi a partire dalle due settimane precedenti lโintervento poichรฉ potrebbero facilitare il sanguinamento e la formazione di ematomi. Si raccomanda anche di non fumare nelle settimane precedenti lโintervento (o almeno di limitare drasticamente il numero di sigarette giornaliere) e possibilmente anche nel post-intervento, per evitare alterazioni della microcircolazione che ritarderebbero la cicatrizzazione oltre a poter complicare le manovre anestetiche. Disegno preoperatorio Il chirurgo plastico disegna sul torace e sulla mammella della paziente dei tratti guida per lโoperazione, da seduta o in piedi. Si evidenziano la zona scelta per lโincisione chirurgica, la posizione del solco sottomammario, la posizione del muscolo grande pettorale, ecc.. Tipo di anestesia Lโanestesia generale รจ quella scelta nella maggioranza dei casi. Unโรฉquipe di anestesisti di grande esperienza si occupa della paziente e la osserva fin dal suo ingresso, indicando se necessario anche il blando sedativo da assumere la notte precedente lโintervento o il giorno stesso. Allโarrivo in sala operatoria, lโanestesista collocherร unโagocanula per la somministrazione dei liquidi e dei medicinali, addormenterร la paziente, monitorerร le sue funzioni vitali in corso di intervento e la seguirร con attenzione nellโimmediato post-operatorio. Tutto questo con il proposito che la paziente superi con tranquillitร e sicurezza lโoperazione. Tecnica chirurgica Si realizza lโincisione chirurgica nella zona scelta, in questo caso descriveremo lโincisione periareolare, quella che รจ localizzata nella metร inferiore del bordo areolare. Utilizzando questa via si realizza la dissezione ghiandolare in senso perpendicolare attraverso la mammella verso il piano muscolare. Dobbiamo ricordare che nelle pazienti con areola molto piccola, sulla quale non si puรฒ praticare questa incisione, di utilizza quella inframammaria (a livello del solco). Si localizza poi il piano anatomico scelto per la protesi, sottoghiandolare o sottomuscolare. Nel piano sottoghiandolare, si procede a dissecare (separare) la ghiandola mammaria dalla fascia muscolare sottostante fino a creare una โtascaโ adeguata alla protesi scelta. Nel piano sottomuscolare inizialmente si localizza il margine inferiore del muscolo grande pettorale e con il bisturi elettrico si realizza la sua dissezione, tenendo conto delle inserzioni mediali nello sterno e le sue relazioni con altri muscoli come il piccolo pettorale, il dentato anteriore e il retto addominale. Si indeboliscono le inserzioni dei muscoli sullo sterno nella zona mediale inferiore per evitare che con il movimento si produca una risalita grottesca della protesi . Dopo una accurata emostasi (cauterizzazione dei vasi sanguigni) si realizza un โlavaggioโ della cavitร creata con una soluzione antibiotica cosรฌ come della protesi scelta con lo scopo di prevenire qualsiasi possibilitร di contaminazione e facilitare lo scivolamento della protesi nel momento in cui la si introduce. Il chirurgo si cambia i guanti e procede a introdurre la protesi, osservando la corretta posizione di questa al termine della manovra. Se il caso lo richiede, si collocherร un drenaggio e si procederร alla sutura della ferita chirurgica; la pelle dellโareola si sutura con un materiale riassorbibile per via intradermica, tecnica che migliora il risultato estetico della cicatrice. Una volta finito di suturare, si medica la ferita chirurgica e si applica un bendaggio. Lโanestesista risveglia la paziente, che viene trasportata nella sala risveglio dove resterร il tempo necessario per riaversi dallโeffetto dellโanestesia ed essere portata in camera. Se ci sono familiari in attesa il chirurgo, non appena terminato lโintervento, li informerร sulla riuscita dellโoperazione e sulle condizioni della paziente. Post-operatorio : Le prime ventiquattro ore La paziente resterร ricoverata in clinica dove le verranno somministrati antibiotici e analgesici; il personale infermieristico monitorerร i parametri vitali (pressione arteriosa, polso e temperatura) e la quantitร e le caratteristiche del liquido che esce dal drenaggio (se posizionato). Lo specialista visiterร la paziente con regolaritร e raccomanderร di non somministrare liquidi o alimenti nelle prime ore e di limitare il movimento, facendosi aiutare in camera o nel bagno. Complicazioni : Primo giorno • Ematoma: del tutto normale se di dimensioni limitate, nel caso fosse troppo voluminoso e causasse intenso dolore, potrebbe essere necessario evacuarlo rioperando la paziente • Dolore: facilmente evitabile con la somministrazione di analgesici • Vomito severo: evitabile con la somministrazione di antiemetici Secondo giorno La paziente viene valutata dai membri dellโรฉquipe di chirurgia plastica che controlleranno il suo stato clinico, rimuoveranno i drenaggi se sono stati messi e medicheranno le ferite. verrร fatto indossare alla paziente un reggiseno sportivo contenitivo. In seguito la paziente verrร dimessa, le si consegneranno i medicinali che dovrร prendere fino al controllo nello studio dello specialista il quarto o il sesto giorno (antibiotici, analgesici e antiinfiammatori) e le si daranno istruzioni generali (non muovere le braccia con totale libertร nรฉ contro resistenze o pesi) per ottenere la corretta evoluzione della zona operata. Complicazioni • Ematoma • Dolore • Sieroma (accumulo di liquido linfatico) • Infezione: si previene con la somministrazione di antibiotici, si manifesta con segni infettivi generali (febbre, malessere generale, ecc..) • Diastasi della cicatrice areolare, conseguente alla perdita di qualche punto. In questo caso puรฒ essere raccomandabile lโutilizzo di creme cicatrizzanti o correttrici dellโaspetto della cicatrice, che hanno lโeffetto di โammorbidirla e appianarlaโ. Se questo non รจ sufficiente potrร essere migliorata chirurgicamente quando saranno trascorsi almeno sei mesi dallโintervento. Dal sesto giorno al primo mese Durante questo periodo si raccomanda lโuso di un reggiseno speciale, di tipo sportivo, che dovrร essere usato continuamente, giorno e notte, per quattro settimane. Si considera normale in questo periodo la presenza di lievi disturbi al seno, come dolore di modesta intensitร , occasionali โpizzicoriโ o formicolii, che possono essere diminuiti con lโutilizzo di qualche blando analgesico (paracetamolo). Con il trascorrere del tempo si assiste ad una progressiva lenta risoluzione dellโedema e dei lividi, cosรฌ come va risolvendosi la temporanea perdita della sensibilitร nellโareola o nel capezzolo successiva allโintervento. Primo anno Si realizzano controlli medici seriati della paziente a tre, sei e dodici mesi. In tal modo si potrร sorvegliare per un periodo adeguato lโevoluzione dei risultati, oltre a permettere di chiarire gli eventuali dubbi della paziente. Complicazioni • Incapsulamento della protesi: si sviluppa con unโincidenza minore del cinque per cento. La cicatrice che circonda la protesi puรฒ diventare per molteplici fattori dura, poco elastica, palpabile, dolorosa e persino arrivare a deformare la mammella, secondo il grado di incapsulamento (Baker I: la mammella aumentata รจ morbida come quella non operata; Baker II minima durezza e protesi poco palpabile; Baker III: durezza moderata e protesi palpabile; Baker IV: durezza severa e presenza di dolore, mammella fredda e deforme). In questi casi si porrร indicazione di effettuare terapia con ultrasuoni o si proporrร come ultima risorsa il riesame chirurgico per lโexeresi della capsula (ritirarla) per sostituire la protesi. • Alterazione della sensibilitร di qualche zona della mammella. • Cicatrice areolare ipertrofica (cheloide). In questo caso si riesamina con anestesia locale ________________________________________________________________________________________________ Mastoplastica riduttiva Lโintervento per ridurre il seno puรฒ suscitare commenti spiritosi da parte di persone poco consapevoli e un poco superficiali. Lo sa bene chi si รจ sentita dire โma figurati, con tutte quelle che darebbero qualsiasi cosa per avere un seno grande come il tuo! E pensa a chi paga per farselo ingrandire!โ. In realtร , la decisione di farsi ridurre il seno, in pratica di farsi โtogliereโ un pezzetto di sรฉ รจ frutto di un disagio molto forte, di un sentirsi caricate di una parte del corpo che si reputa eccessiva, che sentiamo estranea e che ci dร fastidio nello svolgere le normali attivitร quotidiane, come chinarci a raccogliere qualcosa o alzare le braccia per sistemare una valigia nel portapacchi del treno, per fare un esempio. Chi ha un seno esageratamente grande e pesante lo avrร di conseguenza cadente, lo sentirร gravare sulla parte anteriore del corpo e avrร facilmente dolori alla schiena per il peso eccessivo e la necessitร di forzare i muscoli a sostenere la massa della mammella. Il seno particolarmente sviluppato non รจ una caratteristica delle donne sovrappeso, si puรฒ avere un corpo snello e un seno sproporzionato. Molto spesso la relazione negativa con le dimensioni del seno inizia nellโadolescenza. La giovane donna inizia a vergognarsi delle sue forme e a coprirsi con maglie informi e di taglie superiori alla sua per occultare la massa in espansione. Dopo un poโ di tempo si raggiungerร il limite ritenuto โaccettabileโ dalla giovane e inizierร il suo dramma personale: portare sul proprio corpo una โmassaโ estranea e fastidiosa. Inizierร a non voler piรน fare educazione fisica, per non correre e non saltare, non avrร piรน voglia di andare al mare dโestate per non esibire il suo fagotto imbarazzante e il costume da vecchia signora che dovrร indossare e soprattutto non ce la farร piรน a sopportare i commenti piรน o meno maligni dei coetanei o lo sguardo compassionevole degli adulti. Il seno esageratamente grosso, o anche solo ritenuto tale per il proprio fisico, diventerร facilmente unโossessione per la giovane e nellโetร matura, con lโinevitabile cedimento della pelle, potrร essere fonte di grave sofferenza psicologica. Per fortuna esiste la mastoplastica riduttiva, un intervento sicuro e dai risultati pressochรฉ perfetti, che potrร cambiare il modo di sentirsi di una donna e di conseguenza il suo modo di relazionarsi con gli altri e con la vita stessa. Valutazione della paziente La valutazione della paziente inizia con il primo colloquio, lo specialista prima dialogherร con lei, poi effettuerร un accurato esame fisico al termine del quale la paziente specificherร quali sono i suoi desideri e le sue aspettative, soffermandosi in particolar modo su cosa la spinge a richiedere questo tipo di intervento (motivazione psicologica, estetica, funzionale). Il chirurgo cercherร di spiegare nel modo piรน chiaro e semplice possibile le varie tappe dellโoperazione, in cosa consisterร il pre e il post-operatorio e risponderร in maniera esaustiva a tutte le domande che la paziente porrร nel corso della visita. Nella pubertร e nellโadolescenza, per cause principalmente ormonali, lo sviluppo della ghiandola mammaria puรฒ essere asimmetrico in forma e dimensioni (ipertrofia verginale). Questa situazione produce alterazioni nel comportamento quotidiano e nelle relazioni interpersonali. Nella donna in etร fertile la mammella puรฒ avere un volume importante (ipertrofia mammaria), che puรฒ influire in alcuni aspetti della sua vita oppure no. Con la gravidanza e lโallattamento, tuttavia, si producono cambiamenti come lโaumento di volume e il turgore e la successiva perdita di questo volume, associata alla flacciditร della ghiandola e la sua caduta (ptosi ghiandolare). Se questi cambiamenti sono importanti saranno una buona indicazione per realizzare la riduzione mammaria e la pessi ghiandolare (innalzamento allโaltezza esteticamente normale). Nellโetร matura della donna si producono cambiamenti alla mammella, con il venir meno dellโinfluenza ormonale, la tendenza naturale รจ lโaumento del volume e la โcadutaโ per lโaumento di tessuto adiposo, cosa che, secondo il caso, puรฒ risultare mal agevole per vestirsi e anche per la pulizia personale. Questo caso puรฒ essere unโaltra indicazione per la tecnica della riduzione mammaria. In ogni caso lโintervento cambierร la forma e la dimensione della ghiandola e dellโareola, cosรฌ come la sensibilitร , aspetto importante per la vita sessuale della donna. Con la tecnica opportuna accuratamente realizzata, il chirurgo plastico rispetta e conserva i nervi incaricati di dare sensibilitร alle mammelle, per cui si assicura che dopo un periodo di alterazione questa tornerร alla normalitร . A volte possono presentarsi periodi di ipersensibilitร nei quali addirittura sfiorare gli indumenti causa fastidio, questa manifestazione รจ transitoria. Lโunico caso di perdita totale della sensibilitร รจ quando per un volume eccessivamente esagerato, in pazienti molto obese o in menopausa, si deve proporre una tecnica che letteralmente โamputaโ una parte del seno ed รจ necessario staccare lโareola e il capezzolo del tessuto e collocarli come un innesto nella โnuova mammellaโ. Il pensiero delle cicatrici post-intervento da sempre provoca un poโ di ansia alla paziente che si preoccupa del risultato estetico finale, ma fortunatamente con il tempo le tecniche chirurgiche riduttive della mammella si sono evolute e perfezionate. Allโinizio importava poco il risultato estetico dellโintervento e si poneva tutta lโattenzione nel ridurre il volume. Oggi รจ di estrema importanza ottenere il volume e la forma adeguata della mammella, cosรฌ come conservarne le caratteristiche estetiche. Il progresso ha inoltre migliorato il risultato delle cicatrici grazie alle applicazioni delle nuove tecniche. Il tipo di tecnica che descriveremo ci permette di ricollocare lโareola e il capezzolo allโaltezza esteticamente adeguata, mentre la chiusura della ferita chirurgica permette di riposizionare la pelle fino a ottenere la forma conica della ghiandola. Il chirurgo plastico nella prima visita informerร sempre la paziente che il risultato dellโoperazione si modificherร con lโevolversi del post-intervento. Lโedema iniziale, il turgore, la forma della pelle che circonda le cicatrici e le cicatrici stesse, lโalterazione della sensibilitร del seno con il tempo cambieranno. Nelle visite di controllo che si faranno durante il primo anno dallโintervento si osserveranno questi cambiamenti e si chiariranno i dubbi al riguardo. Al principio potrร esserci asimmetria nelle dimensioni ottenute, ma poichรฉ ogni mammella รจ diversa, lo sarร anche la loro evoluzione. Lo specialista ha le competenze necessarie per chiarire tutti i dubbi e le inquietudini che potrebbero attanagliare la paziente prima o dopo lโoperazione. Lo specialista spiegherร nel corso della prima visita anche le cure a cui la paziente dovrร sottoporsi dopo lโintervento: lโuso di un reggiseno adeguato per un mese, dopo aver tolto il bendaggio iniziale, mantenere la pelle della mammella idratata con regolaritร , proteggere la cicatrice dai raggi solari, migliorarne il risultato mediante lโutilizzo di sostanze o materiali indicati, praticare sport dopo il periodo convenuto, ecc... Nel caso di accertamenti strumentali di controllo come la mammografia, lโecografia e la TAC, gli specialisti (il radiologo e il ginecologo) dovranno essere informati del fatto che si รจ subito un intervento e questo li aiuterร a capire con maggiore chiarezza i risultati ottenuti. Nel pre-intervento il chirurgo plastico interrogherร la paziente per stilare unโanamnesi accurata, familiare e personale, remota e prossima allo scopo di individuare patologie che potrebbero modificare il corso dellโintervento o la sua evoluzione. In tal modo si evidenzieranno fattori di rischio familiari o personali (ipertensione arteriosa, diabete mellito, malattie polmonari, ecc..), precedenti neoplasie nei consanguinei, altre patologie della mammella (malattia fibrocistica, mastite, ascessi, ecc.) e le alterazioni in relazione al ciclo mestruale (dolore, congestione e altre). Meritano attenzione anche i precedenti chirurgici sia a carico della mammella che del resto del corpo, il tipo di anestesia ricevuta, le eventuali abitudini dannose quali il tabagismo o lโalcolismo. In pratica interessa tutto ciรฒ che potrebbe presupporre qualunque tipo di problema nello svolgimento e nel risultato a breve e lungo termine dellโintervento chirurgico che si prospetta. Prima dellโintervento lo specialista scatterร delle foto alla paziente in modo da poterle paragonare poi nel post-intervento al risultato finale ottenuto. Ricordiamo inoltre che รจ necessario che la paziente firmi lโautorizzazione allโintervento (il consenso informato) naturalmente quando tutti i dubbi e le eventuali domande saranno stati chiariti esaustivamente da parte dello specialista. ________________________________________________________________________________________________ Addominoplastica Cambiamento della parete addominale con il passare del tempo Dallโadolescenza alla vecchiaia lโaddome cambia il suo volume, la forma, il tono muscolare e le caratteristiche della pelle e del tessuto adiposo. Per ogni sesso ed ogni individuo lโinfluenza di fattori come la dieta, lโesercizio, la gravidanza, lo stimolo ormonale e altri, modificano in modo diverso tutti i componenti della parete addominale. Nellโaddome giovane, troviamo una pelle di adeguata elasticitร , โgeneralmenteโ senza smagliature, con scarso pannicolo adiposo, distribuito in modo omogeneo e con un buon tono muscolare. Nellโaddome maturo, la pelle perde le caratteristiche iniziali, diventa meno elastica, piรน flaccida, appaiono facilmente le smagliature, il pannicolo adiposo aumenta a causa dellโinfluenza ormonale e la dieta, cambia non solo il volume, ma anche la distribuzione omogenea del grasso, con accumuli nella porzione infraombelicale, verso i fianchi e nella parte superiore, e appaiono i cosiddetti โcuscinettiโ, o il โsalvagenteโ. Il tono della parete muscolare si mantiene grazie alla pratica dellโesercizio fisico; la gravidanza e la sedentarietร fanno sรฌ che i muscoli subiscano uno stiramento ed atrofia (perdita di consistenza) e vadano incontro alla perdita di questo tono, dando luogo alla comparsa della flacciditร . Lโaddome diventa pendulo e molto mollo, cosa che si ripercuote direttamente sullโaspetto funzionale ed estetico. Nellโetร matura, specialmente nella donna, il cessare della funzione ormonale produce un maggior deposito di tessuto grasso nella regione addominale, cosa che ne cambia ulteriormente la forma e il volume. Valutazione del paziente La prima visita dallo specialista consiste nel dialogo con il paziente e nellโesame fisico obbiettivo, in modo da evidenziare le aspettative sullโintervento e le proporzioni corporee di ogni singolo caso, come anche le caratteristiche della parete addominale. Il chirurgo plastico valuterร tre aspetti fondamentali: la pelle, il tessuto grasso e la parete muscolare. Il paziente sarร ampiamente informato sulle caratteristiche del suo addome, come elasticitร , flacciditร , spessore del pannicolo, presenza di smagliature, tipo di pelle, forma dellโombelico (importantissima nella globalitร dellโaddome), presenza di accumuli di grasso in alcune zone. E ancora lo stato clinico della parete muscolare, la sua integritร , lโesistenza di ernie o la โseparazioneโ dei muscoli retti dellโaddome (diastasi muscolare). Questa prima vera e propria โricognizioneโ permette di indicare il tipo di chirurgia piรน idonea per ogni paziente e la necessitร di utilizzare una eventuale tecnica addizionale (liposuzione, sutura e plicatura muscolare): • Trattamento della parte addominale solo con liposuzione: non esiste eccesso cutaneo, รจ presente unicamente tessuto adiposo (grasso); la liposuzione permette di eliminarlo e di dare una forma estetica corretta alla parete dellโaddome, senza cicatrici (2-3 mm al massimo,il foro di ingresso della cannulla) • Plastica addominale con piccola resezione di pelle e grasso โmini plastica addominaleโ: esiste eccesso di tessuto cutaneo nella parte bassa dellโaddome. La tecnica permette la sua resezione e una cicatrice localizzata nella parte superiore del pube, generalmente non visibile (nascosta dagli slip) • Plastica addominale con ampia resezione cutanea e sutura muscolare: esiste un difetto nella parete muscolare che bisogna trattare, oltre ad un grande eccesso cutaneo e e massa grassa. La cicatrice si localizza sopra il pelo pubico (7-8 cm dal clitoride nelle donne, 7-8 cm dallโattaccatura del pene nellโuomo) e si estende verso le creste iliache (lโosso che si palpa sui fianchi); dopo aver asportato lโeccesso di cute e tessuti grasso, si sutura la parete muscolare e si realizza la liposuzione del grasso localizzato nella parte laterale e superiore dellโaddome, in modo da scolpire lโaddome. A tutti i pazienti viene redatta unโanamnesi clinica completa, questa apporta informazioni essenziali pre intervento. Eโ importante conoscere lโesistenza di malattie come il diabete, lโipertensione arteriosa, malattie di tipo polmonare, presenza di sovrappeso o obesitร (LโADDOMINOPLASTICA AIUTA E COMPENDIA UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE) e tutte quelle patologie che per le loro caratteristiche potrebbero modificare il risultato dellโintervento o anche ostacolarlo, sia durante lโesecuzione che durante il post-operatorio, manifestandosi nel ritardo della guarigione, ad esempio. Fondamentale รจ sapere se il paziente ha subito pregressi interventi alla parete addominale od agli organi in essa contenuti, poichรจ potrebbero esitare ernie, laparoceli (fuoriscita di visceri)o retrazioni cicatriziali che necessiterebbero di unโaltra condotta operatoria. Il chirurgo plastico deve anche sapere se il paziente assume farmaci, cosรฌ come i precedenti allergici a qualcuno di essi, per raccomandare, secondo necessitร , la sospensione dei derivati dellโacido acetilsalicilico (aspirina) e gli antiinfiammatori (FANS) perchรฉ questi alterano la coagulazione e facilitano il sanguinamento durante lโintervento o dopo . Alla fine della visita, si realizzano foto della zona su cui si interverrร e, dopo aver chiarito tutti i dubbi o le domande che desidera formulare, si chiede al paziente di firmare un documento importante per le due parti coinvolte nellโintervento, ovvero il consenso informato. Analisi preoperatorie Si richiedono sempre: • Emocromo e analisi generali. Queste prove permettono di conoscere lโesistenza di alterazioni nel numero dei globuli rossi (anemia), di processi infettivi in atto o recenti, di alterazioni nella coagulazione, il gruppo sanguigno โ fattore RH, i livelli normali di zucchero nel sangue (glicemia) e il funzionamento di vari organi, come il rene (creatinina), il fegato (transaminasi), ecc... • Elettrocardiogramma: per valutare la funzione cardiaca. Controindicazioni - Gravidanza - Patologia organica o mentale grave del paziente - Alterazione grave delle analisi del sangue - Controindicazioni da parte dellโรฉquipe di anestesia - Si considera controindicazione relativa lโOBESITAโ ________________________________________________________________________________________________ Lifting facciale (chirurgia del viso) Alcuni appunti fondamentali sullโanatomia del viso e collo possono risultare utili per comprendere meglio la tecnica chirurgica nel lifting facciale, anche denominata ritidectomia. Le strutture sulle quali agiamo si differenziano in tessuti molli e tessuti duri (ossei). Le ossa del cranio e del viso proteggono strutture delicate, come il cervello, ghiandole e organi sensibili, che non sono lโobiettivo di questo capitolo, poichรฉ mai si accederร ad essi durante la chirurgia di ringiovanimento facciale. Nel terzo superiore, le ossa del cranio e la fronte sono gli elementi principali, poichรฉ in questa zona i tessuti molli costituiscono uno strato sottile di muscolo, pelle e cuoio capelluto, con scarsa mobilitร . Nel viso, i tessuti molli acquisiscono molta piรน importanza, lo stato superficiale (pelle) compie la sua funzione di barriera rispetto agli elementi esterni, come il vento, il sole, sostanze alle quali ci esponiamo ogni giorno che possono alterarne lโelasticitร . Al di sotto di essa, esiste uno strato di grasso che puรฒ variare di spessore secondo ciascun paziente. Generalmente nel viso lo spessore รจ di pochi millimetri e lโaccumulo รฉ piรน marcato nella zona della mandibola e del mento, che costituisce quello che si conosce come โdoppio mentoโ. Nei pazienti obesi questi accumuli di tessuto grasso possono essere maggiori. Infine arriviamo ad una zona che ci interessa moltissimo nella realizzazione di un lifting facciale che รจ lo SMAS ovvero Superficial Muscle Aponeurotical System, cioรจ Sistema muscolo-aponeurotico superficiale. Lo SMAS รจ costituito da una rete di fibre che ricoprono i muscoli che partecipano alla mimica del volto, in continuitร con il sottile muscolo platisma del collo, che con lโinvecchiamento e la gravitร si va dislocando verso il basso. Nel lifting lo SMAS รจ fondamentale, poichรฉ si basa il ringiovanimento del volto sul riposizionamento di questo strato che, per continuitร e grazie alle aderenze che presenta con strati piรน profondi, contribuirร a modificare anche questโultimi, che non sono raggiungibili direttamente. Ma la conoscenza anatomica dello SMAS รจ fondamentale per il chirurgo per una ulteriore questione basilare: i nervi deputati alla mobilitร del viso, le ghiandole salivari, le vene, le arterie piรน importanti ed i muscoli necessari per muovere simmetricamente la bocca si trovano al di sotto di questa lamina di tessuto. Da quanto appena detto si evince che se il chirurgo si mantiene ad un livello corretto dello SMAS, avrร la certezza di eseguire un intervento perfetto, preservando tutti questi elementi fondamentali, tecnica che risulta semplice per uno specialista con alle spalle studi qualificati (che garantiscono una buona conoscenza dellโanatomia) ed esperienza maturata sul campo. Lโaccesso ai tessuti duri (ossei) si puรฒ realizzare nelle aree in cui vi รจ certezza che non passino elementi sensibili e nobili (vasi e nervi). Benchรฉ nella realizzazione di una ritidectomia non si agisce frequentemente sullโosso, a volte รจ raccomandabile qualche tecnica localizzata per migliorare il risultato estetico. Gli elementi ossei piรน importanti per la forma del viso sono principalmente il margine dellโorbita nelle palpebre superiori, che in alcuni pazienti puรฒ apparire aumentato e dare la sensazione di occhi โinfossatiโ, la zona dello zigomo, la zona della mandibola e del mento. In determinate zone esistono piccole fibre piรน rigide che fissano i tessuti molli allโosso, formando un autentica struttura di sostegno. Con il tempo questi legamenti che si trovano nella zona degli zigomi, nella mandibola e nel collo andranno incontro a cedimenti che sono in parte responsabili del fenomeno della flacciditร della pelle, del tessuto adiposo e dei muscoli di tale zona. Cambiamenti dellโanatomia durante lโinvecchiamento Benchรฉ la cosa piรน evidente con il passare degli anni sia la lassitร della pelle, in realtร questo non รจ il fattore cruciale dellโinvecchiamento del viso. La pelle รจ unicamente trascinata dalle strutture piรน profonde, che sono quelle che realmente subiscono uno scivolamento verso il basso per effetto della gravitร , la mimica facciale e il cedimento delle strutture di sostegno. Questi segni del passaggio del tempo cominciano a essere visibili verso i quarantโanni di vita, ma possono accelerarsi per fattori esterni o genetici. Nella zona frontale il muscolo si fa piรน lasso e fa scendere la zona delle sopraccigilia, soprattutto la porzione piรน laterale (coda del sopracciglio). Nel terzo medio del viso i cambiamenti sono piรน evidenti ed iniziano con lo spostamento verso il basso del muscolo orbiclare che circonda lโocchio e del grasso zigomatico, questo fa sรฌ che la zona malare resti piรน vuota, a spese di un maggiore accumulo di tessuto adiposo nella guancia a livello inferiore. I solchi nasogeniani, che vanno dallโala nasale alla commessura della bocca si accentuano a causa di questo grasso che vi si accumula sopra. Questo puรฒ succedere anche nel terzo inferiore del viso, dove gli accumuli di grasso possono arrivare a far perdere la definizione dellโangolo mandibolare. I cambiamenti nel muscolo platisma provocano la perdita dellโangolo del collo e la comparsa di una o due bande nella zona centrale del collo. Benchรฉ si puo avere la sensazione che tutti questi elementi vengano alterati perchรฉ scendono semplicemente verso il basso, un attento osservatore puรฒ differenziare i diversi vettori della caduta dei tessuti che, al contrario, non sono tutti verticali. Se nel processo di riposizionamento di queste strutture desideriamo un risultato estetico e anatomico, dobbiamo fare una sorta di marcia indietro nel tempo e per riuscirvi non sarebbe corretto sollevare semplicemente tutti questi tessuti in modo indiscriminato. Si deve riconoscere ogni zona, riposizionarla nella direzione corretta e con la giusta tensione. Soltanto cosรฌ si otterrร un ringiovanimento naturale. La prima visita La prima visita che si realizza nello studio รจ veramente importante, in essa avviene il primo contatto tra specialista e paziente e la mutua percezione reciproca segnerร in grande misura tutto il percorso. Eโ il momento in cui il paziente esprime il problema che desidera risolvere, questo a volte non รจ affatto facile, perchรฉ durante la prima visita non cโรจ ancora la confidenza sufficiente con il medico e , parlare di un aspetto fisico che non piace puรฒ risultare difficile. Lโinvecchiamento generalmente รจ un processo che si evidenzia in modo progressivo e notare i segni del tempo che stanno comparendo, senza trovare un modo efficace di evitarli, puรฒ causare preoccupazione in alcune persone. Eโ importante nel momento in cui si รจ seduti nello studio, davanti al medico, saper spiegare in modo chiaro quali sono i segni dellโetร che si vogliono ridurre o eliminare. Guardando il paziente, lo specialista puรฒ riconoscere facilmente quali sono i cambiamenti che sono avvenuti sul suo volto e che desidererebbe migliorare. Molte volte, prima che il paziente gli presenti il problema, lo ha giร riconosciuto, per cui la conversazione sicuramente sarร uno scambio semplice di esperienze e consigli. Il chirurgo plastico dal primo momento in cui vede il paziente, non puรฒ evitare di osservarne da specialista il viso. Come se i suoi occhi fossero uno scanner analizza immediatamente le strutture piรน profonde: caratteristiche delle ossa della fronte, zigomi, mascella, mento. Una buona struttura ossea facilita la tecnica, poichรฉ i tessuti si appoggeranno su una base piรน solida. In seguito valuta la muscolatura che ricopre questo supporto osseoe, insieme alla muscolatura scende anche il grasso che la avvolge. Non serve a nulla โstirareโ piรน o meno la pelle, se non si trattano questi elementi piรน profondi, che sono quelli che realmente si spostano e provocano la lassitร . Cosรฌ il grasso degli zigomi, che in gioventรน รจ ben fermo grazie ai legamenti malari, con lโinvecchiamento si sposta verso il basso e provoca, da un lato, una diminuzione del volume degli zigomi stessi, a spese di un aumento del grasso sopra i solchi nasogeniani. Si osserva, allora, uno svuotamento della zona malare e unโaccentuazione delle pieghe che dal naso circondano la bocca. Questo spostamento del grasso del viso, insieme allโaumento della lassitร dei muscoli masseteri delle guance provocano alterazioni che preoccupano molto i pazienti che collimano nella perdita della linea della mandibola. Anche nella parte anteriore del collo puรฒ accumularsi del grasso e possono comparire delle bande verticali per i cambiamenti prodotti nel muscolo platisma. Si direbbe che il punto piรน importante nella chirurgia del ringiovanimento sia ricollocare il grasso e il muscolo nella loro posizione originale. Di fatto, affinchรฉ i risultati di un lifting facciale siano ottimi, si deve parlare di un โriposizionamento anzichรฉ di uno stiramento. Se si agisce in questo modo si ottengono vari obiettivi fondamentali, tutti importantissimi. Primo, la naturalezza, accomodando il muscolo e il grasso in una localizzazione piรน giovanile, si ottiene un ringiovanimento naturale e fisiologico. Secondo, applicando la forza sulle strutture profonde e non sulla pelle, si evitano problemi spiacevoli, come le tensioni sulle cicatrici che possono alterare la cicatrizzazione. Inoltre i punti fermi e profondi daranno al risultato una durata molto piรน permanente. Lo specialista valuterร accuratamente quanto รจ danneggiata la pelle del paziente. Una pelle sottile generalmente ha bisogno di piรน attenzioni e resiste peggio al passare del tempo. Se inoltre si รจ preso molto sole, la pelle puรฒ apparire piรน rugosa e macchiata. Il lifting ne migliorerร la qualitร ma sicuramente non potrร far scomparire tutte queste alterazioni. Eliminare tutte le rughe โstirandolaโ presupporrebbe dover tenderla troppo e si correrebbe il rischio di influire sullโespressivitร , principalmente degli occhi e della bocca. In questi casi, con il lifting si tratta la lassitร e si migliorano le rughe, ma senza dubbio saranno precisi trattamenti successivi come il laser o il peeling che lo completeranno, soprattutto a carico degli strati cutanei piรน superficiali. Le pelli piรน grasse solitamente hanno meno rughe. Benchรฉ le pieghe nasogeniane (dal naso alla bocca) e le pieghe della bocca (dalle commessure al mento) sono solitamente piรน marcate, in questi pazienti possono non essere necessari trattamenti ancillari cutanei dopo lโintervento. Una volta che il dottore ha valutato i diversi strati che conformano il viso e ha pianificato come agire su ciascuno di essi, si focalizzerร su zone concrete, che possono necessitare di unโazione specifica. Oltre al lifting facciale e cervicale puรฒ essere necessario eliminare pelle e borse delle palpebre e piallare i festoni che possono apparire sugli zigomi e che possono aumentare per la stanchezza e per ritenzione di liquidi. A volte le labbra si sono assottigliate e bisognerร pensare a un riempimento con il grasso del paziente o con sostanze iniettate che devono sempre essere affidabili e autorizzate dallโUnione Europea. Eโ importante che il paziente esprima al medico, chiaramente e senza timori, quali sono i punti che lo preoccupano in modo particolare, in tal modo saranno evidenti gli obbiettivi si รจ riproposto di ottenere consultando lo specialista. Puรฒ essere che alcuni di questi obiettivi siano impossibili da raggiungere. Il lifting facciale รจ una tecnica molto valida per guadagnare un aspetto piรน giovanile, tuttavia bisogna ricordare che LA CHIRURGIA CORREGGE E RALLENTA IL TEMPO MA DI CERTO NON Eโ MAGIA E NON FA MIRACOLI. Purtroppo non possiamo nemmeno far tornare la pelle dei venticinque o trentโanni, nรฉ far sparire tutte le rughe. Per questo รจ cosรฌ importante che si stabilisca una seria comunicazione fra lo specialista e i pazienti nella prima visita; perchรฉ con la spiegazione chiara e precisa del chirurgo i pazienti sappiano molto bene quali risultati possono ottenere,in che cosa consiste tutto il processo durante e dopo lโintervento. Eโ molto importante che il dottore sia sicuro che il paziente abbia capito tutto il processo, perchรฉ la sua collaborazione sarร fondamentale per ottenere il miglior risultato. Anche il paziente deve essere tranquillo e dโaccordo con le spiegazioni dello specialista. Questo รจ il momento in cui se non si รจ dโaccordo o non si ha ancora piena fiducia nel chirurgo รจ meglio cercare una seconda opinione. ________________________________________________________________________________________________ La pelle e lโinvecchiamento Trattamenti complementari La pelle protegge il nostro organismo dallโambiente, da infezioni e sostanze tossiche, aiuta a mantenere la temperatura corporea ed รจ responsabile del senso del tatto che contribusce alla nostra comunicazione con gli altri. La pelle รจ formata da tre strati, ognuno con una funzione specifica. 1) Epidermide Eโ lo strato piรน esterno, sottile quanto la carta delle sigarette, costituisce lo strato protettivo della pelle e squama continuamente le sue cellule, che si formano nella sua parte piรน profonda e vanno verso la superficie. Le cellule basali (profonde) dellโepidermide sono le produttrici di quelle nuove. Lโepidermide contiene anche i melanociti, che sono le cellule che producono il pigmento chiamato melanina, responabile del colore della pelle. Questo pigmento ci protegge, in parte, dalle radiazioni solari. 2) Derma Il derma รจ situato sotto lโepidermide e costituisce il 90% dello spessore della pelle, contiene una densa rete di proteine, collagene ed elastina in cui si situano i vasi sanguigni e linfatici, le terminazioni nervose, le ghiandole sebacee e sudoripare, i follicoli piliferi. La rete di collagene ed elastina fornisce alla pelle la sua elasticitร e resistenza e le ghiandole mantengono la pelle morbida e con il grado di idratazione necessario. 3) Tessuto sottocutaneo Eโ situato sotto epidermide e derma ed รจ formato principalmente da tessuto adiposo o tessuto grasso. Questo strato agisce come isolante e protegge gli organi e i tessuti situati al disotto. Con gli anni la pelle si fa piรน sottile, le ghiandole sebacee sono meno attive, si riduce la vascolarizzazione, si atrofizza il derma che diventa piรน sottile e fragile. A questo si aggiungono un processo rinnovativo delle cellule basali dellโepidermide piรน lento e processi di riparazione meno efficaci. Tutto ciรฒ contribuisce a conferire un aspetto invecchiato alla pelle con il passare degli anni. Fattori ambientali come lโeccessiva esposizione solare, il tabagismo, la cattiva alimentazione o la mancanza di riposo accelerano notevolmente i cambiamenti naturali della pelle. La pelle del volto รจ la prima a subire lโazione dei raggi solari, poichรฉ sta perennemente allo scoperto. Lโinvecchiamento causato dal sole รจ il cosiddetto fotoinvecchiamento, che aggrava i cambiamenti dellโinvecchiamento normale nelle zone fotoesposte. I principali cambiamenti del fotoinvecchiamento sono le rughe cutanee, la pigmentazione alterata e la perdita di tono cutaneo. Esistono anche una serie di lesioni cutanee correlate con lโinvecchiamento: • Macchie della pelle: sono le lesioni denominate efelidi semplici o efelidi senili. Appaiono come macchie piatte, di colore marrone o grigiastro che hanno la maggior parte delle persone a partire dai cinquantโanni. Possono essere di qualsiasi dimensione a compaiono soprattutto nelle parti che sono state maggiormente esposte al sole, come il viso, la scollatura e le mani; possono scurirsi ulteriormente per effetto della luce solare. Sono piรน frequenti nelle persone con la pelle chiara. Queste macchioline non si trasformano in lesioni maligne e il loro trattamento risponde a ragioni estetiche. La prevenzione consiste nellโevitare lโesposizione solare. • Elastosi solare: lโesposizione per lunghi periodi allโirradiazione ultravioletta della luce solare lede le fibre di collagene e elastina e la pelle puรฒ sembrare piรน vecchia di una decina di anni rispetto alla sue etร cronologica. Eโ piรน frequente nelle pelli chiare. • Cheratosi seborroica: sono lesioni con aspetto di verruche piatte, giallognole, marroni e persino nere, che solitamente non sono maligne e si trattano a fini cosmetici per evitare il sanguinamento per sfioramento. • Teleangiectasie: sono le dilatazioni benigne dei vasi sanguigni, molto frequenti agli zigomi, sul naso e nel decoltรจ. Attualmente esistono una serie di trattamenti medico-chirurgici che ci possono aiutare a migliorare il nostro aspetto mediante procedimenti poco aggressivi e che vengono realizzati senza anestesia o con anestesia locale nello studio dello specialista. Trattamento di riempimento Quando una sostanza viene iniettata in una ruga, questa si riempie, lascia una pelle piรน liscia in superficie e offre un aspetto giovanile e salutare. Fino a qualche anno fa sul mercato cโerano solo pochi prodotti di riempimento, attualmente lโofferta di questo tipo di materiali รจ considerevle, per cui dobbiamo scegliere bene il tipo di sostanza da utilizzare secondo il difetto che abbiamo e i risultati che vogliamo conseguire. Indicazioni generali degli impianti - Rughe frontali e glabellari (spazio tra le sopracciglia) - Solchi nasogeniani - Solchi nasoiugali (rughe dellโamarezza) - Zampe di gallina - Correzione dellโovale del volto - Aumento degli zigomi - Aumento-profilo delle labbra - Correzione di cicatrici depresse - Correzione di volume in pazienti con lipoatrofia Nel tentativo di sistematizzare i diversi prodotti si utilizza da tempo la seguente semplice classificazione: • Materiali biologici: • Grasso • Acido ialuronico • Materiali non biologici: • Acido polilattico La differenza fondamentale fra gli uni e gli altri รจ il tempo che lโorganismo impiega a riassorbirli, cioรจ a farli sparire. I materiali biologici sono totalmente riassorbibili e quelli non biologici no, fuorchรฉ lโacido polilattico che si riassorbe a lungo termine. I meccanismi dโazione sono vari, dalla mera ricollocazione della sostanza fondamentale, allโeffetto di riempimento con reazione al corpo estraneo e fibrosi, alla stimolazione della formazione di collagene proprio. Caratteristiche principali di ogni materiale di riempimento : Autoinnesto di grasso o lipofilling Consiste nellโutilizzare il grasso dello stesso paziente come materiale di riempimento. Il grasso si estrae dalla zona donatrice mediante una sottile canula da liposuzione e dopo averlo centrifugato e filtrato, si inietta nella zona che si vuole riempire o aumentare. Questo procedimento ha il vantaggio che il proprio grasso non produce allergia e la tecnica chirurgica per ottenerlo รจ relativamente semplice. Lโinconveniente principale รจ che รจ difficile predire la sua durata poichรฉ cโรจ gran differenza individuale fra i pazienti e in base alle zone da trattare. Il grasso che si impianta agisce come un innesto e vive nella zona dove lโabbiamo impiantato in un una percentuale variabile e poco prevedibile. Eโ molto utile in casi di allergia ad altri materiali di impianto e per realizzare trattamenti di grandi volumi, come solchi nasogeniani molto profondi e atrofie facciali. Dopo il procedimento chirurgico, il paziente dovrร sottoporsi a trattamenti antibiotici e antiinfiammatori. Acido ialuronico Oggi in commercio si trovano innumerevoli prodotti che contengono acido ialuronico. Perchรฉ? Questa sostanza รจ in grado di svolgere una funzione fondamentale per la nostra pelle: ne mantiene lโidratazione, la turgiditร , la plasticitร , la viscositร e pertanto la rende piรน chiara e luminosa. A cosa si deve questo effetto? Lโacido ialuronico, identificato nel 1938 da un certo Meyer, da parecchi anni รจ oggetto di studi che ne hanno dimostrato la capacitร di regolare il comportamento delle cellule, con effetti profondi sul metabolismo cellulare. Grazie alla estrema lunghezza della molecola e al suo alto grado di idratazione, i polimeri di acido ialuronico sono in grado di organizzarsi in una struttura reticolare che svolge due importanti funzioni. Da un lato crea unโimpalcatura molecolare che mantiene la forma e il tono del tessuto, dallโaltro fa da filtro per arginare lโentrata nel tessuto di sostanze esterne pericolose, come batteri, virus e altri agenti infettanti. Oggi sul tavolo degli scienziati cโรจ lo sviluppo di tecniche ancora piรน semplici e la combinazione dellโacido ialuronico con altre sostanze cosmeticamente utili potrebbe dare ottimi risultati, come si dice, il futuro รจ ancora da venire. Attualmente lโacido ialuronico รฉ la sostanza piรน utilizzata in chirurgia estetica, รจ il materiale ideale , versatile e malleabile che, iniettato nel derma e nel tessuto sottocutaneo ha lโobiettivo di riempire una depressione o di aumentare i volumi. Lโacido polilattico Il suo uso come impianto รจ relativamente nuovo, benchรฉ si utilizzi da tempo per altri usi medici. Produce uno stimolo del collagene proprio, senza reazione da corpo estraneo, cosa che lo rende specialmente utile in certe zone del volto e per il trattamento della lipoatrofia facciale che si produce in pazienti in cura per HIV. Bisogna sempre tenere conto, data la grande quantitร di prodotti disponibili, che non tutti sono indicati per tutto, per questo i dettagli particolari e tecnici di ogni prodotto richiedono una competenza specifica. Come in ogni atto medico รจ fondamentale la valutazione del paziente, per scoprire malattie che contraindichino il trattamento, come le coagulopatie gravi, processi infettivi attivi, malattie autoimmuni, alterazioni della cicatrizzazione, malattie del collagene, gravidanza, allattamento o allergia a qualche componente del prodotto. In generale lโimpianto del materiale di riempimento puรฒ essere realizzato nello studio del chirurgo plastico mediante anestesia locale e il paziente puรฒ riprendere immediatamente la sua vita normale. Gli effetti secondari, frequenti nella zona dellโiniezione, potrebbero essere lโinfiammazione, lโarrossamento e piccoli ematomi transitori. PRESTATE SEMPRE ATTENZIONE AI FILLER PERMANENTI!!! I RISULTATI SE PESSIMI, RESTANO A VITA! E ANCHE SE IL RISULTATO FOSSE ECCELLENTE, EVENTUALI COMPLICANZE POSSONO COMPARIRE ANCHE A DISTANZA DI ANNI. Trattamento di riempimento delle labbra Le labbra sono associate dallโantichitร alla sensualitร e, sia per questo, sia per influenze della moda, le richieste per aumentare le dimensioni delle labbra sono molto frequenti, tanto nelle giovani come in persone di etร piรน avanzata. Mediante lโiniezione di alcuni dei materiali sopra citati possiamo far sรฌ che il labbro resti piรน definito e piรน spesso ma non tutti i materiali di impianto che abbiamo visto in precedenza possono essere usati sulle labbra. La massima indicazione per definire le labbra รจ lโutilizzo dellโacido jaluronico. La caratteristica piรน importante che devono avere le labbra dopo lโaumento รจ lโassoluta naturalitร , senza la presenza di protuberanze. Sfortunatamente รจ frequente trovare labbra artificialmente aumentate che sembrano salsicce, in un tentativo di recuperare la gioventรน perduta e per far sparire le rughette verticali del labbro superiore (codice a barre), gonfiando il labbro come se fosse un pallone. Trattamento delle rughe di espressione con tossina botulinica La tossina botulinica (BTX) prende il nome dal latino ยซbotulusยป che significa ยซsalsicciaยป. Infatti, รจ studiando le cause di un'intossicazione alimentare seguita ad un banchetto nuziale durante il quale furono consumate delle salsicce che, nel 1793, Justinius Kerner coniรฒ questo nome. Un secolo piรน tardi, nel 1897, fu isolato il Clostridium botulinum, il batterio all'origine della tossina. Il Clostridium puรฒ svilupparsi in tutti gli alimenti mal conservati (verdure in scatola, pesce, fegato) e, in assenza di aria, produrre la BTX. Tra la fine degli anni Settanta ed inizio anni Ottanta si รจ cominciato ad iniettare la BTX per correggere lo strabismo, grazie agli studi della meccanica della tossina, che causa una paralisi muscolare. Col tempo si sono aggiunte alle indicazioni una cinquantina di altre patologie (disturbi del movimento, sudorazione eccessiva, spasticitร ). Proprio dagli studi sullo strabismo, alcuni oculisti hanno notato che lโiniezione della tossina botulinica causava uno stiramento delle rughe periorbitarie e da li nรฉ seguรฌ lโutilizzo a fini estetici. Lโeffetto della tossina produce un blando indebolimento dei muscoli trattati, per cui si ottiene un importante miglioramento delle rughe della fronte, dello spazio tra le sopracciglia e delle zampe di gallina. Gli effetti del trattamento durano da 5 a 6 mesi e possono essere ripetuti. Si puรฒ utilizzare come trattamento unico o combinato con altre tecniche chirurgiche come la blefaroplastica o il lifting facciale. Il trattamento non necessita di nessun tipo di anestesia e consiste nellโiniezione del prodotto mediante un ago molto sottile nei gruppi muscolari che si intende trattare. Il paziente puรฒ tornare immediatamente alle sue attivitร . Gli effetti cominciano a manifestarsi dopo tre giorni e il rilassamento muscolare produce la scomparsa delle rughe che sono state trattate. Gli effetti secondari e le controindicazioni sono minimi nelle mani di personale medico qualificato e con conoscenze dellโanatomia della zona che viene trattata, nozione indispensabile per garantire il successo del trattamento e minimizzarne i rischi. La soddisfazione dei pazienti รจ molto grande, viene valutata molto positivamente la relativa semplicitร della tecnica rispetto agli ottimi risultati ottenuti.